Ci rendiamo davvero conto che cosa ci ha fatto questa pandemia?

L’uomo ha iniziato a costruire delle società mosso dalla necessità di sopravvivere in questa terra, un tempo assai ostile per la nostra specie. Attraverso il passare del tempo la vicinanza col prossimo è entrata a far parte del nostro modo di vivere ed esistere. La prossimità della nostra specie è diventata sinonimo di vita.

Ora ci viene chiesto di mantenere la distanza, di non essere più vicini gli uni con gli altri. La paura, che nella preistoria ci ha fatto avvicinare, ora ci tiene lontani. Sta progressivamente passando il messaggio nel nostro essere che l’uomo è portatore di malattie. Abbiamo superato storicamente il periodo dove l’uomo è stato portatore di violenza, dove l’altro era il nemico, perché abbiamo capito che l’essere umano è anche portatore di pace.

Lo Yoga ci mostra e ci aiuta a fare pace con noi stessi e con il mondo che ci circonda, ed è di nuovo la pratica dello Yoga che ci può portare alla vicinanza di anime, e non solo di corpi; una vicinanza portata dalla consapevolezza poiché i nostri non sono tempi storici in cui possiamo lasciarci andare nel confort della nostra solida e imperturbabile opinione. Questi sono tempi in cui siamo chiamati ad indagare su di noi e a scoprire la connessione profonda che esiste fra di noi.